Maciullare i pimpi krazzi teteschi, là là là

E sono entrato a far parte anche io della larga popolazione dei Fahrradtreiberer (i bastardi che conducono una due ruote) qui a Berlino! Acquistata una biciclettina per 20 euri (ammirate, nella foto, il parcheggio nel cortile di casa da italiano preciso preciso), verde, simile alla mia amata Chiorda, il mio biciclo novarese, ho iniziato anche io a scorrazzare per le strade-marciapieide della metropoli. Devo dire che il fatto presenta due aspetti, entrambi positivi: il primo è che la crucca landa è attrezzata per essere percorsa su un mezzo a pedali ed acquista, anzi, un fascino incredibile in più, dato che è possibile visitare zone altrimenti irraggiungibili dalle auto o troppo lontane per i pedoni. Secondo lato belo-belo è che queste linguette di asfalto dedicate ai ciclisti e sparse per tutta Berlino ti permettono di sfrecciare sui marciapiedi, pedalando a tutta velocità e urlando ai pedoni-stramaledetti-inocenti-di-questo-massacro di spostarsi (io che non so come si dica "attenzione, spostati!" emetto semplicemente il verso dell'Upupa (http://it.wikipedia.org/wiki/Upupa) il cui verso, come spiega Wikipedia, "pu-pu-pu" era considerato presagio di sventura") con conseguente gaudio personale dato che sembra di essere in un videogioco. E qui, posso assicurare, il velocipede ha ragione su ogni altro mezzo di trasporto esistente, tranne che sul tandem che in quanto bi-posto, vale doppio come bici.
La bici, in quanto strumento preferito dai berlinesi, è oggetto di desiderio e status symbol: bici-chopper, bici per postini e dipendenti pubblici, bici da competizione, bici da esibizione, bici da spericolati, bici con carrello per bimbi, bici-dragster (qua di modissima,sembrano uscite dagli anni '50), bici da fattoni, bici rubate tipo quelle che trovi nei mercati turchi e che paghi 20 euri....ehm...bello pedalare...