17/03/08

Amo il vento tra i salici

In diversi paesi del pianeta, quelli piú sensibili all´argomento, si discute e si prendono provvedimenti per contrastare quelle che stanno divenendo le principali minaccie per l´intero genre umano: l´esaurimento delle risorse e l´inquinamento globale.

In Germania le compagnie di energia elettrica, come la Vattenfall (alla quale anche casa mia é allacciata) informano i clienti attraverso bollette dettagliate che descrivono la provenienza dell´energia con percentuali riguardanti le origini (petrolio, carbone, sole, vento, ecc). La stessa Vattenfall prepara,
sul proprio sito, materiale mutimediale molto semplice e ben fatto per mettere in guardia gli utenti sull´utilizzo indiscriminato delle risorse non rinnovabili.
Esiste inoltre una compagnia che fornisce energia proveninente solo ed esclusivamente da fonti rinnovabili.


In Giappone hanno deciso di utilizzare le maree generate da Simo dei 5 Samurai per produrre elettricitá (di seguito il video promozionale).





In Danimarca si affidano alla forza del vento con, mi pare, risultati discutibili...Almeno ci provano.




E in Italia, cosa stiamo combinando? Termovalorizzatori? tecnologie vecchie di 50 anni che la maggior parte dei paesi europei disdegna e creca di sostituire con altri sistemi i riciclaggio ben piú efficienti. Ah, non si chiamano Termovalorizzatori ma Inceneritori, questo é il loro nome. Leggete, per esempio, su wikipedia una descrizione a riguardo (leggete prima l´articolo in italiano e poi quello in inglese: trovate delle differenze. Sí , il secondo dice maggiormente la veritá...).

"Gli inceneritori sono impianti principalmente utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti mediante un processo di combustione ad alta temperatura (incenerimento) che dà come prodotti finali un effluente gassoso, ceneri e polveri.
Negli impianti più moderni, il calore sviluppato durante la combustione dei rifiuti viene recuperato e utilizzato per produrre vapore, poi utilizzato per la produzione di energia elettrica o come vettore di calore (ad esempio per il teleriscaldamento). Questi impianti con tecnologie per il recupero vengono indicati col nome di inceneritori con recupero energetico, o più comunemente termovalorizzatori.
Il termine termovalorizzatore, seppur di uso comune, è talvolta criticato in quanto sarebbe fuorviante. Infatti, secondo le più moderne teorie sulla corretta gestione dei rifiuti gli unici modi per "valorizzare" un rifiuto dovrebbero essere prima di tutto il riuso e poi il riciclo, mentre l'incenerimento (anche se con recupero energetico) costituirebbe semplice smaltimento e sarebbe dunque da preferirsi alla sola discarica controllata. Si fa notare che il termine non viene inoltre mai utilizzato nelle normative europea e italiana di riferimento, nelle quali si parla solo di "inceneritori".

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Studi epidemiologici, anche recentissimi, condotti in paesi sviluppati e basati su campioni di popolazione esposta molto vasti, evidenziano una correlazione tra patologie tumorali (sarcoma) e l'esposizione a diossine derivanti da inceneritori e attività industriali."

Conclusione del discorso? Non c´é conclusione. Sarebbe un discorso lunghissimo da affrontare ed io non sono la persona adatta per farlo. Quello che posso consigliare é di informarvi, sempre e comunque. Di leggere e andare oltre l´apparenza narcotica delle pagine stampate dei quotidiani. Capite cosa accade di marcio ogni giorno nel nostro paese e cercate di fare del vostro meglio per cambiare la situazione. Anche nel vostro piccolo. Cercate di curare l´ambiente in cui viviamo perché la natura, a breve, ci fará un culo cosí.
E con questo ho concluso il mio sfogo.

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