Il titolo é una frase che ha proferito Robin, la mia coinquilina Yankee, il giorno dopo aver assistito all´organizzazione della serata da parte del mio collega Rox, l´ingegnere polacco seduto qua di fronte, quello che quando scrive sulla tastiera sembra di avere un picchio cenerino nel cervello e che programma alla velocitá del suono.
Ora, sabato scorso chiedo all'ing. di cui sopra di andare a bere qlcsa tutti insieme: lui mi risponde "ghe pensi mi" (tipica espressione della bassa di Varsavia). Il primo tentativo di telefonata arriva alle 11 di mattina. Dormo.
Alle 14 un secondo tentativo: rispondo mentra fagocito biscotti al cocco sperando finiscano presto da quanto fanno schifo.
Il suo tipico saluto è: "Hey Luigi! (sì, al lavoro risulto cm tale....). For tonight? (ma cazzo, il pomeriggio è appena iniziato, dove dobbiamo andare?). Plans? Let's say we can meet there , then go there and then walking towards there...bla bla..Ok I will plan something and I will communicate u later".
Chiudo la telefonata, mi kiedo perchè poi desisto dato che il bagno chiama...
Nel pomeriggio telefona altre 2 volte dicendo di aver programmato per un cocktail bar alle 23 + disco dalle 24...vabè.
Mi ritelefona prima di cena per aver un'altra conferma. A momenti butto il cellulare nella pasta.
La sera ovviamente, sono in ritardo. Ma lo è anche l'altro ragazzo che passa la serata con noi: rinrazio Dio ma non Marconi che ha dato la possibilità agli ingegneri polacchi di telefonare ai designer: Rox telefona per dirmi che Ben è in ritardo 20 min..makkisenefregaaaaaa..I nervi iniziano a saltare: mi dico, beviamo...
Per fortuna una volta arrivati, la notatta passa liscia finchè non decidiamo di uscire dalla discoteca. Aridaje, si rinizia: "Let's say we spend 30 min for eating, then a beer, than we come back, right?"...Mangiamo qualcosa, beviamo, lui imperversa, io ubriaco non sento più nulla, Ben, ubriaco, sorride..Robin non capisce più neanche l'inglese..
Arriva l'ora di salutarsi, er fortuna Rox non pianifica il mio ritorno a casa: Deus Gratias...
3 commenti:
Manco da un po' sul blog...lo so ma sono stato molto impegnato...comunque devo dire che anche tu non te la viaggi male...invidio tantissimo queste serate organizzate nel dettaglio,mi stupisce il fatto che non abbia anche deciso quanta birra poteva contenere il tuo stomaco...
Beh dai hai beccato proprio un ing. rompiballe ... non siamo tutti così ... ma forse siamo un po' più organizzati di te con gli orari! ;)
Divertiti mi raccomando!
Davide
è un pò che non ci si sente ragassuoli. Noi tecno-economisti, vedete, siamo l'esatta via dimezzo. Come dile antico plovelbio cinese: "la folza non sta nella quelcia che non si piega ma si spezza alla tempesta, ma nel giunco che si piega senza mai lompelsi"
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