26/05/07

Pils



Avendo perso diversi post nei giorni passati, decido di giocarmi la carta "piatto del giorno" proponendo qualche pillola d'osservazione, una sorta di polpettone di impressioni e scene osservate negli scorsi giorni...ecco gli ingredienti:
_ un tedesco medio è in grado di divorare il proprio pranzo, di qualsiasi densità esso sia, in meno di 4min1/2.
_Berlino è una città capace di vivere negli anni '80 quando il resto del paese vive nel 2007: auto, vestiti, oggetti tecnologici che pensavate di aver buttato via e dimenticato li ritrovate tutti qui.
_il teutonico vero nella vita quotidiana ti rompe la minchia se getti la carta per terra, attraversi col rosso, stai sulla pista ciclabile (è il modo migliore per suicidarsi qui), non capisci il linguaggio autoctono. Il teutonico vero è anche quello che la sera è ridotto peggio di una merda schiacciata ai lati della strada, dopo essersi devastato con birra, fumo e quant'altro.
_il crucco original inizia a dare confidenza ad un'altra persona dopo circa 25 anni che ci vive a contatto ma è capace di organizzare una festa a casa propria con 10 invitati e 50 imbucati senza battere ciglio e senza nascondere ogni oggetto che possa avere un qualsiasi valore.
_a Berlino si riutilizza tutto, veramente tutto: in ogni stazione della metropolitana c'è sempre un fattone che vende biglietti del treno obliterati ma non scaduti (validità 2 ore) alla metà del prezzo: geniale..
_il tipico appartamento abitato da ragazzi, nella parte est della città (dove sto io) è solitamente un letamaio ma il bello è che nessuno se ne interessa anzi diventa quasi un ritorno alla vita a contatto con la natura: funghi (dei piedi), piante (di mariujana spontanea), animali (cani bastardi)...
Altre pillole mi verranno in mente, alcune le ho già dimenticate..sta di fatto che un buon polpettone deve essere preparato con cura..cosa intendo dire?Ma che ne so, sono le 5 del mattino ed è ora che vada a dormire...

5 commenti:

ReZ ha detto...

Qui dice che lo hai scritto alle 23.30... come la mettiamo?
Per arricchire il tuo polpettone possiamo contrapporlo a qualcosa di mio, così da notare subito le differenze salienti...
_ un milanese medio è in grado di divorare il proprio pranzo, di dimensioni microscopiche e tendenti alla verdura, in meno del tempo di un semaforo.
_Milano è una città incapace di vivere: auto, vestiti, oggetti tecnologici che ogni giorno buttate via o vi sono stati rubati li ritrovate tutti a Berlino.
_il teutonico milanese verace nella vita quotidiana ti rompe la minchia se gli rivolgi la parola, se gli dici qualcosa se butta la carta per terra ma non se attraversi col rosso, alla fine sono cazzi tuoi. Se stai sulla pista ciclabile, invece, significa che non sei a Milano, non ce ne sono. Se non capisci il linguaggio autoctono, il milanese stretto, sei un terrone o un immigrato o un gay. Il teutonico vero è anche quello che la sera è tirato come una top model, dopo essersi devastato con birra, fumo e quant'altro.
_il Milanese original non darà mai confidenza ad un'altra persona ma è capace di investirla se gli ostruisce la strada.
_a Milano si riutilizza tutto, veramente tutto: in ogni stazione della metropolitana c'è sempre un fattone che prima o poi diventerà un rivestimento in pelle per la sedia di qualche manager: geniale..
_il tipico appartamento abitato da milanesi, nella parte est della città è solitamente tirato a e lucido il bello è che tutti ti rompono i coglioni se per sbaglio lasci la tavoletta del water alzata...

Tobe ha detto...

Eh eh, è vero...
Cmq, Filo, teutonico significa dei Teutoni, ovvero dei tedeschi..

Ehm...

Unknown ha detto...

La pigna!

Unknown ha detto...

mentre sei a berlino ti aggiorno di un piccolo fenomeno di costume (milanese) che in meno di tre settimane si è conquistato due colonne sulle pagine culturali del corriere, delle repubblica edi trasmissioni di successso tipo dj-chiama-italia. per nn parlare di blog vari. il fatto è questo: un dj e uno ex-studente di filosofia alla statale, già fondatori del sito id deboschio.it hanno la bella idea di fotografare le manie e gli atteggiamenti della tipica ragazza milanese universitaria: sulle note di una canzone tecno-house la voce robotica di "frangetta" descrive cosa fa e cosa vorrebbe diventare. è il delirio mediatico: spunatno come funghi imitazioni dei "burini di paese" dell'hinterland milanese( vedi CORSICO IS BURNING)e di firenze. briiiiiivido! http://www.myspace.com/ildeboscio

Iumberg ha detto...

Una domanda:ma chi cazzo è quella nella foto?!?!?!