Sabato sera é stata una di quelle notti che non accadevano da tempo, quelle notti in cui assapori tutta l´energia che pervade la cittá. Uscita di casa alle 2230, meeting a casa di una amica-collega, bevuta di x-birre (ma chi si ricorda?) con lei ,i suoi coinquilini e Ben. Conosco anche Enrico, Emiliano spacchioso. Si va in tre a Cookies, locale nel cuore della Berlino snobby (Friedrichstrasse) nel quale peró la gente non si fa molti problemi: e cosí, entrati alle 230, ci facciamo bombardare dalla elettronica tedesca che tanto fa muovere ed esaltare mentre altre birre se ne vanno. la notte passa,non so come, molto in fretta: si salta in giro, persone in preda alla malattia della notte berlinese, danzano come indemoniati, i dj tirano fuori le lingue a piú riprese, il ritmo é sempre piú forte e il caldo insopportabile: tutto questo é stupendo. Dimenticare ogni cosa, lasciarsi trasportare e godersi delle ore perse nel nulla temporale..tanto nulla che le 6 giungono e le gambe chiedono pietá. Le porto fuori (Enrico rimane dentro: dice di voler poi andare ad un after party che inizia un´ora dopo...okkkeeeeeeiii) e sotto la pioggia lentamente mi dirigo alla fermata del tram piú vicina (distante solo 20 minuti..vacca boia..) mentre un sorriso rimane stampato sul volto. Sono nel letto alle 730, la mente libera, il cuore pulsa ancora, gli occhi si chiudono...
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