23/05/08

Berlin Beach Camp


Tra giovedí e lunedí passato si é tenuto il Berlin Beach Camp 2008, un campeggio di dimensioni enormi in quel di Grünau, ridente e "forestoso" quartiere sud orientale della cittá. L´evento é stato organizzato da alcuni siti di ospitalitá, in primis il Couchsurfing, al quale, tra parentesi, sono iscritto (non lo sapevate??). In breve, questi siti sono community on line che mettono in comunicazione persone che offrono e persone che cercano un posto dove dormire per qualche giorno.
Venendo al campeggio, l´esperienza é stata breve ma divertente: mi sono infatti fermato solo il venerdí notte ma é bastato x darmi 1 idea del bel feeling che si respirava.

Il viaggio per arrivare al posto é stato un delirio; in realtá l´intera serata. Il tutto inizia alle 21, data di prevista partenza, con la mia attesa del rientro a casa di Oreste che, non avendo le chiavi, "potrebbe ipoteticamente" avere problemi ad accedere. Ovviamente, come in tutte le situazioni in cui si ha fretta, il greco non si presenta: é bloccato al congresso dei Verdi. Armato di pazienza e buona volontá, decido di portargli le chiavi. Indosso la giacca, apro la porta e chi ti trovo? Un amico di Oliver venuto da chissá quale cittá per passare il week end a Berlino. Ma, in puro stile tedesco, Oli é uscito di casa senza avvertire il suo "carisssssimo" amico sudaticcio che non avrebbe trovato nessuno al suo arrivo. Fortunatamente per lui, ci sono io: l´uscere. Lo faccio entrare e mentre si cambia (per fortuna, dato che si sta liquefando in sudore) io riesco finalmente ad andare fuori dalle balle. Raggiungo Oreste: sono le 2230. Consegnate le chiavi penso di poter finalmente prendere la S-bahn per il campeggio ma.....driiiin: "We, sono Robin. Che butta stasera? Un camping??Togooo! Vengo anche io. Dove ci becchiamo?". Sapete, no, la vena che compare sulla fronte per il nervosismo (Mari la definisce "vena cacatoria")? Ecco...comunque, montato sul treno, raggiungo Robin al punto di incontro. Si parte ora? Sí! Jumpiamo sulla S-bahn giusta e via, giú giú a sud, verso Grünau. 20 minuti dopo arriviamo alla stazione. Sono le 00:30. Dai, manca solo il tragitto in tram! Ma come mai tutta quella folla alla fermata? Bah, nell´attesa beviamo "qualche" birra. Mezz´ora dopo il tram non accenna a comparire dalla boscaglia. Si scopre che non ci sono corse notturne. Ululo.
Cerchiamo un bus e troviamo la fermata della linea notturna: é fatta! È fatta!
10 minuti dopo, il bus giunge: un Mercedes Vito da 6 posti...30 persone, un Vito.
Rido.
Si fa a gruppi: i primi 6, poi gli altri, via via, tutti vengono abbandonati in mezzo agli alberi. Si procede a piedi: ormai sono le 2. In tutto questo Rox mi ha telefonato 12 volte per sapere dove mi trovo, dato che mi deve offrire ospitalitá nella sua tenda e vuole venire a prendermi all´ingresso del campeggio. Arriviamo all´entrata. Si paga. Si accede! Esulto! Telefono a Rox. Non risponde: é ubriaco, morto nella tenda...
Che cosa fa un uomo in queste situazioni, senza un posto dove dormire, in un campeggio dove il 90% delle persone é stesa per terra in preda ai fumi alcoolici e con una borsa piena di birre? Ma ovviamente si siede al classico tavolino in legno da rustica insieme al fido Robin e inizia a scolare guardano il lago di notte!
Morale: a volte non é importante dove finisce il tuo viaggio perché il viaggio puó essere piú divertente di tutto il resto.

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